Tre Cime - Paterno
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(in lavorazione)
Tre Cime di Lavaredo
anello da Misurina per Rif-Auronzo e Forc. Del Col de Mezo, Val d'Arghena
Tre Cime di Lavaredo viste dal sentiiero Bonacossa sui Cadini di Misurina
Tre Cime di Lavaredo (pareti nord) dal sentiero per il Rifugio A.Locatelli
Ritaglio da: Cartografia Tabacco GPS-WGS84 1:25000 n.10 - Dolomiti di Sesto
Ritorno: Ritaglio da: Cartografia Tabacco GPS-WGS84 1:25000 n.10 - Dolomiti di Sesto
(in lavorazione)
Anello delle Tre Cime (esteso)
Dal Rif. Auronzo per rif. Lavaredo, Val Rinbon, Val Rienza e Val Rimbianco
Si tratta di un lungo aggiramento completo del gruppo delle Tre Cime con inizio al Rif. Auronzo, per il Rif. Lavaredo ed il Rif. A.Locatelli: in discesa per la Val Ribòn, Rienza.
L'aggiramento del gruppo si conclude percorrendo in salita la Val Rimbianco sino all'omonima malga.
Lo sviluppo dell'escursione, da considerarsi per tutti in quanto a difficoltà del sentiero, si sviluppa per circa 16 chilometri e richiede un cammino di 6/7 ore escluse le soste con un superamento di circa 500 metri di dislivello complessivo.
L'ambiente ed i panorami sono comunque tra i migliori.
Ritaglio da: Cartografia Tabacco GPS-WGS84 1:25000 n.10 - Dolomiti di Sesto : i circoletti indicano i bivii ove prestare attenzione per seguire il percorso esatto
(in lavorazione)
Anello delle Tre Cime (il più breve)
per Forc. Lavaredo, Col Forcellina e Col di Mezzo per la capanna del Pastore.
Si tratta di un tour delle Tre Cime di Lavaredo per sentieri molto larghi e battuti: è un classico percorso ad anello per tutti, tocca i rifugi Lavaredo, A.Locatelli e la Capanna del Pastore. Supera un dislivello complessivo di m.300 circa per circa 4/5 ore di cammino con uno sviluppo di circa 10 Km. Panorama grandioso.
Il Rifugio Locatelli con la Torre di Toblin dal versante nord delle Tre Cime di Lavaredo
(in lavorazione)
Anello per Via Ferrata del Paterno per rif. Pian di Cengia
Zona delle Tre Cime di Lavaredo
Ritaglio da: Cartografia Tabacco GPS-WGS84 1:25000 n.10 - Dolomiti di Sesto
Anello per il M.Paterno e Piani di Cengia: un percorso che segue una via ferrata con tratti privi di corde che rendono il tragitto adatto solamente ad alpinisti esperti (l'alternativa sono le guide locali) L'anello offre un grandioso panorama su tutte le dolomiti ampezzane. L'attrezzatura per il tour deve comprendere, oltre al set da via ferrata, anche la pila frontale perchè verranno percorsi più di trecento metri in galleria. Il percorso è fattibile da metà luglio alle prime nevi di settembre a circa 2500 metri di quota.
Il rif. Locatelli, La Torre di Toblin, a sx i Rondoi ed a dx I Tre Scarperi, la mulattiera è quella che proviene dalla Val Fiscalina
Si giunge ai parcheggi del rif. Auronzo per strada a pagamento (20 euro/auto) e dal rifugio si segue la stradina che, oltrepassando una chiesetta, scorre pianeggiante sino al rif. Lavaredo.
Verso il Rif. Locatelli da Forc. Lavaredo
Il M.Paterno come appare dal Rif. Locatelli
Cinquanta metri prima del rifugio si segue un sentiero che diagonalmente porta alla forcella Lavaredo, quindi si segue la stradina bassa che dapprima scende e poi con qualche tornante porta al rif. Locatelli. (il sentiero alto sui ghiaioni è un percorso alternativo a saliscendi)
Il Pinnacolo detto 'Wurstel' e l'ingresso delle gallerie
Dalla galleria: Val Rimbon e della Rienza, sfondo la Croda Rossa di Cortina
Dal Rifugio (dove è opportuno imbragarsi per non intralciare poi) si sale sino alla base del Frankfurter-Wurstel e si prosegue in cresta sino al'imbocco del tunnel di guerra. Si entra nel sistema di tunnels, dapprima abbastanza luminosi, poi buio pesto. all'uscita del tunnel subito iniziano le corde fisse, talvolta mancanti (rimangono comunque i chiodi per eventuali sicure con la corda).
Le creste del M. Paterno vise da Nord-est (Croda Rossa di Sesto)
Ritaglio da: Cartografia Tabacco GPS-WGS84 1:25000 n.10 - Dolomiti di Sesto
Un poco di affollamento lungo la via ferrata...
Dalla Forc. dei Camosci: qui è possibile interrompere la ferrata e scendere per sentiero . In primo piano la Croda Passaporto
Dalla Forc. dei Camosci: a sx C.Passaporto, Cadini di Misurina e Tre Cime,
piatta a dx la vetta del M.Paterno
Risaliti alcuni bellissimi spigoli, le corde fisse terminano alla Forcella del Camoscio dalla quale si diramano quattro itinerari: la via dalla quale siamo saliti, la via per la vetta del M.Paterno, la via per la Croda Passaporto, la via per i Piani di Cengia. Seguiremo quest'ultima per sentiero che rasenta due grotte di guerra, in piano.
La via ferrata prosegue con buona attrezzatura fissa (macante comunque presso un 'passo del gatto' , presso l'attraversata esposta di uno spigolo, e sulla risalita di un canalino con appigli resi unti e scivolosi).
Ponticello di legno sospeso, sotto la mulattiera per la Val Fiscalina
Ultimo passaggio attrezzato prima di scendere al Passo. di Cengia
Quando sembra che la ferrata sia terminata si scende per sentierino sino a discendere e risalire una stretta spaccatura non visibile dall'alto (sentiero esposto, scaletta e corde fisse.) Si raggiunge poi per ottimo sentiero il rif. Piani di Cengia a m. 2528.
Dal rifugio si segue il largo sentiero per cresta verso sud sino al Passo Fiscalino dal quale si cala per sentiero verso ovest sino a ricongiungersi con la stradina che scende verso il lago sottostante e che verrà seguita sino al rif. Lavaredo con una risalita di circa duecento metri.
Per la stradina si arriva nuovamente al parcheggio del Rif Auronzo.
Dislivello complessivo m.780 - sviluppo km.15.5 - ore 7 circa
Cartografia Tabacco GPS-WGS84 1:25000 n.10 - Dolomiti di Sesto