Malga Prendèra
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Anello per Malga Prendèra
(traccia gratuita GPS disponibile sui link citati)
Una appagante escursione ad anello a sud e sotto le Rocchette di Ciampolongo, Sorarù, Ruoibes, Prendera ed il Beco di Mezodì; Il ritorno è per il Rifugio Città di Fiume. E' una escursione molto panoramica, Pelmo, Antelao, Sorapiss, Civetta sono le montagne che si possono ammirare lungo l'itinerario che non presenta alcuna difficoltà se non lo sviluppo di circa quindici chilometri.
Si inizia e si termina al Ponte Intra les Aghes, dove si arriva in auto da Villanova di Borca di Cadore, dapprima per strada asfaltata, poi per strada sterrata.
Si attraversa il ponticello e si sale per stradina in mezzo al bosco, sent.n.469, alti sulla dx orografica del torrente, lasciando a sx il Taulà de Val Sandolera ed oltrepassando il Ru de Faòn. Subito aldilà del torrentello vi è il bivio tra i sentieri 458 e 469 e quì si prende a destra (nonostante le indicazioni a sx per Malga Prendera) seguendo il sentiero n.458 ben segnato che ci porterà per il bosco di pini sino agli ampi pascoli del Tabià Ciampè.Il sentiero prosegue una ventina di metri proprio sulla costa dietro alla costruzione. poi obliqua ad ovest (paletti colorati) salendo alla bellissima e verde forcella del Col de la Ruoibes.
Foto del Tabià Ciampe con sfondo la rocchetta di Sorarù
Tabià Ciampe
Rocchetta di Sorarù
Pelmo, Pelmetto e Punta della Puina a dx. Al centro la Val Coròtto
Pascoli di cavalli sui prati del Col Ruoibes
Dalla forcella verso nord in cresta si seguono i segni sino ad incrociare al livello delle ghiaie e delle mughe il sentiero che taglia a sud tutti i ghiaioni che scendono dalle rocchette (n.436) Il sentiero è ben individuabile dalla forcella precedente.Attraversati tre ampi avallamenti, Una ultima forcellina lascia ammirare la conca della Malga Prendera, con il roccioso Becco di Mezodì.
La dorsale che dalla Rocchetta di Prendèra scende alla Punta della Puina
Malga di Prendèra La Punta della Puina
Da Malga Prendera il sentiero è molto ampio (alta Via nr.1- sent. n.458, poi n.467)) ed in circa un'ora si raggiunge il rif. Città di Fiume. Sino a quì circa quattro ore di cammino.
Per la discesa si risale la Forcella forada seguendo la mulattiera n.480 che calando per la Val Forada diviene sent. n.468. A nord-est della forcella, circa 150 metri, un capitello dedicato a S.Antonio in muratura, che può offrire un buon riparo. Continuando a scendere per la Val de Forada dove scorre il Rui de Coroto, a mt. 1657 si lascia a sx una sorgente ed il percorso ritorna al Park per una stradina forestale alquanto dissestata.- ore 1.30 dal rifugio.
Dislivello complessivo circa 900 mt. - ore 5.30 - sviluppo km.15
La Rocchetta di Sorarù dai prati di Prendèra
Le Rocchette di Prendèra e di Sorarù
Le Rocchette di Prendèra e Sorarù dalla Forcella della Puina
La forc. di Col Duro con il Becco di Mezzodì e la Rocchetta di Prendàra
Panorama sul Pelmo, a sx le forcelle di Val d'Arcia
Rif. Città di Fiume e Pelmetto Discesa da Forc. Foràda
La Val Coròtto con sfondo il gruppo del Sorapiss ed Antelao
Ricovero in Val Coròtto
Versante ovest dell''Antelao che ci ricorda l'amico Alpinista Giuliano de Marchi
Cartografia Tabacco n.25 - Dolomiti di Zoldo, Cadorine, Agordine GPS-UTM 1:25000
Ulteriori informazioni:
http://www.valfiorentina.it