Gran Pilastro
Val Aurina- V.Ries
TRAVERSATA DAL LAGO DI NEVES AL RIFUGIO GRAN PILASTRO
Si tratta di una traversata di alta quota che sfiora i tremila con attraversamento della vedretta del Gran Pilastro, un ghiacciaio lungo circa tre chilometri e mezzo e largo un chilometro nel punto più ampio.
Va detto che il ghiacciaio all'anno 2000 è in forte calo rispetto alle descrizioni delle carte con rilievo aereofotogrammetrico degli anni '50.
L'attraversamento non tanto del passo della 'Punta Bianca Bassa' quanto del ghiacciaio presuppongono l'uso di ramponi, picozza e corda.
L'unico punto d'attenzione, tuttavia, sembra essere il crepaccio dove ghiacciaio e propaggini nevose del passo si incontrano. Il lato ovest del ghiacciaio non presenta crepacci pericolosi, in quanto ai primi di settembre 2000, con ghiaccio vivo, la superficie si è lasciata studiare bene.
Dal Parcheggio del lago di Neves ore 6 circa. Acqua abbondante lungo tutto il percorso. Dislivello complessivo mt. 1150. Coprtura telefonica solo al Passo della Punta Bianca Bassa.
Si perviene da Brunico per la Val Aurina sino a Molini di Tures quindi si devia a sinistra verso Lappago e si prosegue per Lappago di Sopra ed oltrepassando la diga fino al parcheggio del Lago di Neves ( strada e parheggio a pagamento L.4000 all'anno 2000). Presso i parcheggi vi sono due ristori turistici.
Il Lago Ponte di Ghiaccio risalendo verso il Passo della Punta Bianca
Si aggira il lago verso monte in quanto il camminamento oltre la diga è sbarrato da cancello Enel. Superato il ristoro ed il ristorante si oltrepassa un ponte di legno e si passa dinnanzi ad una malga (attiva al 2000) con una piccola discesa sino ad un ponticello in legno dove inizia la mulattiera per il Rifugio Ponte di Ghiaccio. Indicazioni per 'EdelrautHutte'. Mt.1870.
Si sale a tornanti per la ampia mulattiera dapprima per bosco poi per ampi pascoli dove sostano mucche e cavalli sino ad attraversare il torrente alla quota di mt. 2300 circa dove vi è un bivio senza segnaletica ed e' possibile seguire un sentiero che sale per le morene della destra orografica (segni) oppure seguire quello principale che si inerpica a tornanti per la costa della sinistra orografica . Entrambi si ricongiungono nei pressi del Rifugio che e' sito proprio sul passo Ponte di Ghiaccio a mt.2545. (Le antenne delle bandiere si vedono già dal lago di Neves.) Circa tre ore dal Lago. (Aperto dal 1/7 al 30/9-Tel. 0474-65.32.30)
Il rif. Ponte di Ghiaccio a m.2545 - Il percorso a sinistra per il passo della Punta Bianca .
NB: Presso il rifugio vi è anche il bivacco invernale. L' alta Via ( cala verso il sottostante lago, mentre un sentiero (Nr.1) in quota perviene da nord-est per il classico giro del rifugio Porro.
Altro sentiero cala da nord per il 'passo alto della Punta Bianca' giù per i ghiaioni perviene proprio alla forcella.
Il sentiero N.6 sale a zig-zag per le pendici della Cima Cadini verso sud e poi cala verso Lappago.
Due sentieri si diramano verso Ovest per i passi Gaisscharte (ferrata) mt.2700 e Vallscharte mt.2451 al di la del lago.
Il sentiero Nr.1 che prosegue per il Passo della Punta Bianca Bassa si dirama in quota dal rifugio verso ovest con indicazioni per HochFeilerHutte (Rif.Gran Pilastro).
Dal rifugio è visibile la parte alta del passo della Punta Bianca Bassa, dove le creste (3000 mt) si uniscono alla vista del vicino costone detritico.
Salendo verso il passo della Punta Bianca - il trattino rosso indica il Rif.Ponte di Ghiaccio.
Si prosegue per il sentiero nr.1 in direzione del rif. Gran Pilastro ed oltrepassata la costa panoramica su tutta la vallata si entra in quota nel circo glaciale dell'UnterGries dove vi rimane ancora, giù in fondo, un piccolo nevaio perenne.
Si sale per buon sentiero (acqua) che aggira a tornanti la fascia di rocce sottostante il passo e vi giunge da sinistra per comodo sentiero accomodato con grandi pietre granitiche.
La segnaletica è buona. Circa trenta metri sotto al passo vi è un grande masso che può offrìre riparo in caso di maltempo (grande ometto).
(Copertura telefonica solamente da qui sino al passo, nè prima nè oltre.)
Si giunge al piccolo ripiano del passo per un canalino accomodato con pietre. Mt.2974.
Dal Rifugio Ponte di ghiaccio ore 1.45 circa.
Ecco come si Presenta il Gran Pilastro dal Passo della Punta Bianca Bassa, percorso diretto senza passare per il rif. Gran Pilastro
Dal Passo della Punta Bianca: il rifugio Gran Pilastro oltre il ghiacciaio ad ovest
Ora inizia la parte 'alpinistica' della traversata, in quanto non vi sono più segni sul terreno. I prossimi segni saranno ometti sulla morena del versante ovest del Ghiacciaio, alla quota di circa 2825 mt.
Dal Passo è ben visibile il Rifugio Gran Pilastro ed il sentiero che risale la morena del ghiacciaio sino al punto di attraversamento.
Le due possibilità di accesso al Passo della Punta Bianca (B) dal Ghiacciaio del Gran Pilastro
(foto scattata dal dal Rif. Gran Pilastro)
Inusuale segnavia fatto con bomba di aereo inesplosa senza spoletta
Vi sono due possibilità di discesa ed attraversamento che descriverò :
1) Calzati i ramponi ed assicurati eventualmente con corda si aggira per il piccolo nevaietto con moderata pendenza la morena a destra (circa settanta metri lineari dal Passo) calando poi per ghiaccio vivo e buona pendenza sino al pulpito detritico sottostante. Grandi massi incastrati nel ghiaccio come sicura. Si cala ancora alla destra di questo per largo canalino con buon innevamento e si perviene al ghiacciaio obliquando per roccette (attenzione ai sassi precari) verso sinistra (ovest) laddove il giacciaio si può raggiungere senza salti di roccia. (acqua di fusione abbondante). Il ghiacciaio andrà attraversato in leggera salita (Nord) per mezzo chilometro eventualmente aggirando a destra un largo crepaccio che si presenta quasi alla fine dell'attraversamento. Puntare verso gli evidenti ometti costruiti sul versante ovest del ghiacciaio. Mt.2825.
2) Calzati i ramponi ed assicurati eventualmente con corda si aggira per il piccolo nevaietto con moderata pendenza la morena a destra (circa settanta metri lineari dal passo) poi invece di calare giù come da descrizione precedente si continua a traversare alti tra i sassi incastrati nel ghiaccio per circa un centinaio di metri sino a raggiungere una spalla (mt.2958 sulla carta) che si oltrepassa e dalla quale si cala decisamente oltre il canale nevoso a destra sino alle rocce. Si cala ancora con un tornante per neve dura sino alla sua base. Dove il canale nevoso si attacca al ghiacciaio (roccette) vi è un crepaccio profondo ed insidioso che va oltrepassato in sicurezza. Si attraversa poi il ghiacciaio per circa mezzo chilometro verso nord-ovest in piano e poi in leggera discesa sino agli stessi ometti della descrizione precedente. Mt.2825.
NB: Il tracciato con puntini neri segnato sulle carte topografiche che perviene alla morena nord-ovest del ghiacciaio quota mt.2700 al settembre 2000 è facilmente percorribile dal passo sino all'inizio del ghiacciaio, ma poi l'attraversamento deve avvenire verso Nord (e non verso Novest ) in quanto il ghiacciaio si presenta con tutti i crepacci aperti e difficilmente superabili con un classico salto. Con buona visibilità comunque lo si comprende anche dall'alto.
Attraversamento del ghiacciaio crepacciato. Sfondo il Gran Pilastro
Nel caso vi fosse nebbia è consigliabile attendere una schiarita per definire bene la direzione da prendere (dal passo verso Nord). In caso di buon innevamento e buona visibilità si può calare giù diritti verso il ghiacciaio dove si va meglio, evitando i salti di roccia.
Dal versante Novest del ghiacciaio, risalita per qualche metro la morena, riprendono i segni bianco-rossi ed il tracciato passa rasente ad una bomba di aereo da 500 Kg. Posta a mò di ometto. Qui giunge anche il percorso che cala direttamente dalla cresta del Gran Pilastro per sfasciumi detritici (vedere la carta topografica)
Rifugio Gran Pilastro da est
Seguedo la morena per percorso ben segnato in leggera discesa si perviene in circa venti minuti al Rifugio Gran Pilastro sito a Mt. 2710 in posizione molto panoramica.
Dal Passo ore 1.30 circa.
Soccorso Alpino Carabinieri tel 0474-67.80.24.
Soccorso Alpino Guardia Finanza tel. 0474-67.80.18.