Gruppo Triglav
Dolomiti > Dolom Friulane
(in lavorazione)
NOTA STORICA: Il confine italo-sloveno precedentemente al primo conflitto mondiale passava per la piana di Plezzo-Bovec e correva pressapoco sopra le rive sud-ovest dell'Isonzo. Dopo la fine del conflitto l'Italia espanse i propri confini con una linea che comprendeva tutto il gruppo del Triglav, M.Nero e Mangart, comprendendo anche Trenta con una linea che partiva da Fiume per congiungere il punto di unione tra Austria,Italia e Slovenia.
In seguito venne stipulato il 12 Novembre 1920 il patto di Rapallo (Giolitti) dove venne presa per buona la linea di confine Wilson. Sono ancora visibili i cippi di questi confini salendo da Trenta verso il passo. Sulla linea Wilson il genio militare italiano tracciò una fitta rete di sentieri massicciati (tipo quelli che si vedono tuttora nelle zone di guerra) per poter trainare artiglierie e prendere posizione agevolmente in caso di ulteriore conflitto.
I sentieri intorno al M.Triglav sono tutti di questo tipo, sul Triglav inoltre vi sono ancora i resti di casermette di alta quota.
Dopo la seconda guerra mondiale i confini assunsero la linea attuale.
Sopra la caserma vittorio Emanuele (1960-oggi distrutta) sotto la capanna Batt.Morbegno anni '20
Al Bivacco Pod Luknjo
(traccia gratuita GPS disponibile sui link citati)
Al Bivacco Pod Luknjo partendo dal rif. Aljazev Dom. Vi si arriva per una stradina dapprima asfaltata e poi bianca di 11 km circa dal paese di Mojstrana - vicino Camping a Dovjie.
Si tratta di una piccola escursione che lascia ammirare un gran panorama sul Triglav, Begunjski Vhr e Cmir con vista frontale del sentiero che sale verso il rifugio Valentina Stanica e Triglavski - ristorante. Duecento metri prima del rifugio vi è un grande park (3.5 euro per la custodia).
Si prosegue per la pista forestale oltre il rifugio, superando il monumento (Enorme chiodo e moschettone infisso nella roccia) dedicato ai partigiani della seconda guerra mondiale del 1945.
Superato un bivio a quota m.1065 (per Luknja e Dovska Vrata) si prosegue ancora per la stradina che poi diviene mulattiera. Oltrepassando due lapidi dedicate a caduti sulla montagna si perviene al bivio di m.1129 dal quale si diparte il sentiero per il Triglav.
Si prosegue diritti su per la costa dove il sentiero entra nella vegetazione sino a che ad una quota superiore al bivacco Pod Luknjo ci si ricongiunge al sentiero che proviene dalla dx orografica traversando trenta metri verso nord su sentierino per ghiaione .
passo Luknja
Quì siamo a m.1530 sotto al passo Luknja (m.1758). Si scende per il sentiero sino al bivacco Pod Luknjo (m.1494) ed ancora sino al bivio del sentiero (segnaletica su palo) che sale al passo Dovska.Bellissimo panorama sul sentiero che sale al Triglav. Giù ancora diagonalmente per bellissimo bosco di faggio sino a riguadagnare la stradina fatta all'andata.
Da uno squarcio della vegetazione il Triglav con il sentiero che lo sale per cenge
Ore 3.30 circa - dislivello m.550 - sviluppo km. 7.5
Cartografia: Triglav 1:25000 - Libreria Transalpina Via di Torre Bianca n.27/a 34132 - Trieste tel. 040662297 / 040661288
Ulteriori informazioni:
http://www.mojstrana.com
Un tour attorno al Zadnjiski Ozebnik m.2084
(traccia gratuita GPS disponibile nei link citati)
Alpi Giulie: Triglavski Narodni Parknell'alta Val Isonzo (Soca). Un tour attorno al Zadnjiski Ozebnik, una cima fortificata durante il primo conflitto mondiale. L'inizio è presso il primo tornante a monte di Trenta dove una pista forestale si stacca inoltrandosi nella Zadnjica. Il parcheggio laterale alla stradina lascia parcheggiare circa una ventina di auto. Oltre (attenzione al fosso pronunciato) altro parcheggio dove la strada si dirama e presenta divieti di transito.
Da quest'ultimo parcheggio ( bivio con sent. che sale al soprastante rifugio Pogacnikov Dom) si prosegue pressochè in piano, superando alcune belle abitazioni di montagna e seguendo poi in salita la pista forestale sino al suo termine (bivio- segnaletica).
Si prosegue a destra verso sud, attraversando completamente il greto ghiaioso della Korita e seguendo l'evidente sentiero che mantenendosi sulla sx orografica risale la Zadnjiski dol.
frequente segnaletica con ometti di pietre
la Zadnjiski dol.
Si supera una fonte (unica fonte - voda - acqua ottima) a m.1216 e salendo per la stessa valle sulla dx orografica e poi sulla sinistra per ghiaioni solcati da buon sentiero si entra nel verde e si perviene alla forcella -Cez dol - pressochè in piano.( m.1632 - Bivio verso sud per il rif. Zasavska koca - ore 1.30). Si scende per stradina militare massicciata e subito si oltrepassa altro bivio per Zasavska Koca (segnaletica) pervenendo poi ad una baita chiusa (m.1513) che però può offrire riparo sul suo capace vano spiovente.
Salendo per la la Zadnjiski dol con sfondo il passo Luknja
L'esemplare percorso di guerra che risale la sx orografica del Passo Luknja frontale al ns. percorso
il sentiero diella grande guerra con massicciata
La baita chiusa di quota m.1514
La stradina militare fatta in modo esemplare con pendenza costante ma purtroppo dissestata in qualche punto, porta giù sui piani di q. metri 1100 e poi con numerosi tornanti (scorciatoie segnate) oltrepassando numerose baite scende sempre più ampia sino alla statale ricongiungendosi circa 2 Km a valle di Trenta.
Settecento metri lineari a valle lungo la statale vi è il Camping Triglav dove abbiamo soggiornato in tenda, tel. +386/0//5 388 93 11 +386/0/31 393683 e-mail www.marija.kravanja@siol.net.
(tenda grande - auto - due persone Euro 16/giorno)
Altro camping è il 'Trenta' due km a monte di Trenta oltre il tornante dove è iniziato questo tour.
Dislivello m. 995 - Sviluppo km.15 - Ore 5-6
Cartografia: Triglav 1:25000 - Libreria Transalpina Via di Torre Bianca n.27/a 34132 - Trieste tel. 040662297 / 040661288
Ulteriori informazioni:
http://www.slovenia.info